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FRASASSI

FRASASSI E DINTORNI: COSA FARE

In questo articolo troverete varie cose da fare e da vedere all’interno del Parco della Gola della Rossa di Frasassi, l’area protetta più estesa nella Marche. Innanzitutto ci si arriva comodamente in macchina o anche con il treno scendendo a Genga ma poi gli spostamenti tra un posto ed un altro vi resteranno molto difficili. Il parco regionale è vasto e comprende un territorio di eccezionale valore naturalistico e paesaggistico e ora vi mostro perché…

COSE DA FARE A PAGAMENTO

COSE DA FARE GRATIS

COSE DA FARE A PAGAMENTO

COSA FARE (A PAGAMENTO)
Iniziamo con le famose Grotte di Frasassi il cui biglietto costa 18 euro per la classica visita, 40 euro per la visita speleologica sul Percorso Azzurro di circa 2 ore e 50 euro il Percorso Rosso di circa 3 ore. Le grotte sono molto ambite quindi vi consiglio di prenotare in anticipo soprattutto nei periodi di alta stagione e nel weekend, qui il loro sito: https://www.frasassi.com/. È possibile raggiungere le Grotte con la navetta messa a disposizione oppure anche a piedi dalla biglietteria del parcheggio grande (distanza 1,3 km).
La classica visita è gia stupenda così e non ve ne pentirete, ma se siete amanti del brivido e molto avventurieri vi suggerisco anche le altre opzioni (attenzione che ci sono luoghi moooolto chiusi).
Ho visto varie grotte di questo genere in giro per l’Italia ma credetemi che quelle di Frasassi sono le più belle.
Si tratta di grotte carsiche sotterrane caratterizzate da moltissime stalagmiti e stalattiti che si formano dal continuo lavoro dell’acqua e delle rocce. All’interno è molto fresco anche d’estate quindi vi consiglio di portare una felpa o un giacchetto e ovviamente, neanche a scriverlo, le scarpe da ginnastica perché è scivoloso. La grotta principale in cui si arriva è così grande che potrebbe contenere il Duomo di Milano! Vi lascio qualche foto per convincervi.

A seguire una volta usciti dalle Grotte si può andare a visitare l’Abbazia di San Vittore delle Chiuse che si trova a San Vittore Terme nel comune di Genga. Il costo del biglietto intero è di 4 euro. Scontato se si acquista insieme all’ingresso per le grotte di Frasassi. Anche se non volete entrare vi assicuro che anche la visita da fuori di questo edificio romanico vale davvero la pena!

ATTIVITÀ SPORTIVE VARIE
CI sono vari sport che possono essere praticati all’interno del parco come l’equitazione, la canoa, il rafting e gare di corsa tramite https://www.frasassiskyrace.com/.

COSE DA FARE GRATIS

SENTIERI DA FARE
Una volta vista l’Abbazia di San Vittore, potrete dirigervi verso il Ponte Romano che c’è davanti da dove potete ammirare la torre e l’acqua verde del fiume. Se volete scattare una bella foto vi consiglio anche di fotografare questo spot da in basso, cioè dal fiume: ci si arriva comodamente perché c’è un bar con un prato proprio lì sotto.

È molto carino anche la passeggiata sul sentierino che dal parcheggio gratuito di San Vittore vicino al Ristorante Francesco si dirige verso la gola lungo il fiume Sentino.

Abbiamo poi il sentiero che dal Ponte Romano porta a Pierosara con una mezz’oretta, quaranta minuti di salita. Se avete voglia di continuare potete dirigervi poi al Foro degli Occhialoni con un’altra mezz’ora di camminata (sempre in salita). Potete anche andare con la macchina a Pierosara, parcheggiare e risparmiarvi il pezzo che da San Vittore porta a Pierosara. Dalla piccola chiesetta ai margini del centro storico di Pierosara si segue il sentiero 117. Comunque il sentiero verso il Foro degli Occhialoni verso la fine è molto ripido e spesso c’è da tenersi alle piante o alle rocce, quindi mi raccomando una buona scarpa da ginnastica se non da trekking. La fatica sarà poi ripagata dal panorama che troverete in cima una volta arrivati al foro. Se avete voglia di fare l’ultimo sforzo vi consiglio di fare gli ultimi 10 minuti pre arrivare ai “Gradoni” a ridosso della sottile cresta, proprio sopra il foro, da cui vedrete tutta la gola di Frasassi… qui il panorama è davvero stupendo,uno dei miei preferiti. Vi consiglio vivamente di prestare attenzione in quanto non c’è nessuna messa in sicurezza ed è molto pericoloso. Anche per i più esperti il percorso termina qui.

Altra cosa da fare poco vicino è il Tempio del Valadier (attenzione in estate si paga tra i 4 e i 6 euro anziché essere gratis). Il parcheggio è molto piccolo ed è gratuito, altrimenti c’è un’altra piazzola poco distante e volendo si può parcheggiare anche lì. Una volta scesi avete una salilta abbastanza ripida e asfaltata di 700 metri, che sconsiglio di fare sotto il sole d’estate nelle ore più calde perché con il sole a mezzogiorno non ci sono neanche le ombre degli alberi a ripararvi, cosa che invece trovate a ore diverse. Si possono portare anche i bambini, ho visto persone portare fino in cima anche il passeggino perché comunque la strada è comoda a parte la salita.
Troverete questo tempio che vi sembrerà incastrato nella roccia: è un santuario ottagonale in stile neoclassico fatto costruire da Papa Leone XII su disegno del famoso architetto Giuseppe Valadier costruito con marmo travertino. Di fianco noterete un’altra struttura, infatti già nel 1029 qui esisteva un oratorio addossato a una parete rocciosa. Il piccolo luogo di culto chiamato Chiesa di Santa Maria Infra Saxa era di proprietà delle monache Benedettine e accoglie ancora oggi le preghiere di coloro che arrivano fin là.

Altri sentieri con un bellissimo panorama dentro il parco naturale partono dal Monte Murano: sono tutti segnalati bene con nome, tempo di percorrenza e numero. Il più facile anche se in salita, anche abbastanza ripida in un certo punto, è quello che porta alla croce del monte dalla quale si può ammirare un bel panorama. Lascio il link per sbizzarrirvi con i sentieri: trekking Parco della Gola della Rosa – Frasassi.

La Grotta del Vernino, raggiungibile solo per i più esperti, ha un tempo di percorrenza di 2 ore abbondanti e un dislivello di quasi 700 metri: il sentiero parte da Pontechiaradovo dove al passaggio a livello si continua fino a trovare la strada statale chiusa da un cancello, parcheggiare e seguire i segnali del 107, 107 B, 143 A arrivando fino al Monte Murano. Lungo questo sentiero, troverete appunto questa grotta molto suggestiva e panoramica.

Grotta del Vernino

Nel parcheggio di Genga parte un sentiero molto bello, il sentiero del papa che porta alla grotta di Valle Scappuccia. Si seguono le indicazioni per questo percorso ad anello di circa 11 km che sono percorribili in 3 ore circa. Il sentiero è il numero 107, dedicato appunto a papa Leone XII, vi farà passare attraverso la frazione di Monticelli. Da lì si prosegue prima su una grande salita dentro il bosco poi finalmente si scende, anche ai vari bivi bisogna proseguire sullo stesso sentiero fino a trovare le indicazione per Valle Scappuccia. La grotta che troverete sarà enorme, fresca e davvero bella. L’inverno passa anche un fiumiciattolo che l’estate potrebbe essere totalmente assente.

Tra gli altri sport che possono essere praticati abbiamo anche la mountain-bike in massima parte su sterrate e carrarecce, andando dalla più semplice, la ciclabile del fiume Esino, alle più complesse come quelle che arrivano su Monte Murano o a Monte Scoccioni e così via (purtroppo non sono pratica di mountain-bike o di e-bike).
Non bisogna poi dimenticare anche l’arrampicata, che si può fare anche sulla parete di fianco al Tempio del Valadier. Comunque ci sono diversi posti in cui fare arrampicata in questa zona, per cui allego un sito che vi mostra davvero tante possibilità: http://www.samuelemazzolini.altervista.org/page12.html.

PAESI NEL PARCO CHE MERITANO UNA VISITA
Il già citato prima San Vittore caratteristico per l’abbazia e il ponte romano, oppure Genga con il suo castello, con il museo visitabile al costo di 4 euro e con la sua corta passeggiata tra le casette in pietra del borgo, oppure la mia preferita Serra San Quirico, con le sue mura e i vari edifici civili e religiosi, è un piacere perdersi tra le viette e trovare scorci tra i portici da immortalare.
PS: a Genga e a Serra San Quirico arriva anche il treno!

Subito fuori dal Parco abbiamo anche i famosi 9 castelli di Arcevia: Avacelli, Montale, Piticchio, Castiglioni, Caudino, Palazzo, Loretello, Nidastore, San Pietro in Musio, a cui però posso dedicare un articolo a parte! (presto il link per poter sbirciare)

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