ITALIA

SARDEGNA DEL NORD

  • PERIODO: 05/07/20 – 13/07/20
  • TEMPERATURA: DAI 24 AI 32 GRADI
  • DOCUMENTI: a causa dell’emergenza Covid, bisogna registrarsi sul sito https://sus.regione.sardegna.it/sus/covid19/regimbarco/init
  • TRASFERIMENTI: TRAGHETTO MOBY DA PIOMBINO AD OLBIA CON AUTO e autocertificazioni Covid.
  • PERNOTTAMENTO: sosta libera in macchina con attrezzatura

DAY 1: OLBIA
DAY 2: MADDALENA – CAPRERA
DAY 3: MADDALENA – CAPRERA – CASTELSARDO
DAY 4: STINTINO – CAPO CACCIA
DAY 5: CAPO CACCIA – GOLFO DI OROSEI
DAY 6: GOLFO DI OROSEI (GORROPU)
DAY 7: GOLFO DI OROSEI
DAY 8: BAUNEI
DAY 9: OLBIA

ARRIVO: DIREZIONE LA MADDALENA E CAPRERA

STINTINO E CAPO CACCIA

GOLFO DI OROSEI

CONSIGLI UTILI: ricordarsi di compilare il modulo per entrare in Sardegna; scaricare l’app Heart of Sardinia che vi mostrerà quali sono le spiagge da prenotare e il prezzo; controllare sempre il vento per poter scegliere le calette migliori e riparate; i traghetti per la Maddalena possono anche essere acquistati al momento perché partono ad ogni ora e con più compagnie; consigliate scarpe da scoglio, maschera, pinne e boccaglio se siete amanti dello snorkeling.

Quest’anno ho scelto la Sardegna come meta delle mie vacanze estive dato che tante frontiere sono ancora chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus e anche per cercare di valorizzare il nostro paese dopo i danni subiti.
Ho preso un traghetto per due persone con auto a seguito da Piombino ad Olbia ad un prezzo di 180 euro con Moby.
Non ho prenotato nessuna struttura per dormire in quanto ho deciso di fare un’esperienza totalmente wild e on the road nel vero senso della parola: ho dormito, assieme al mio ragazzo Nicolò, in macchina per 9 notti con un materasso gonfiabile fatto appositamente per i bagagliai delle auto , acquistato su un sito internet. Eravamo muniti di fornelletti per cucinare e di tendine fatte a mano per coprire i vetri della macchina.
ATTENZIONE: per quanto possa sembrare un’esperienza “WOW” non credo che sia adatta a tutti anche perché non tutti sono in grado di rispettare la natura come si deve.

casa 360

ARRIVO: DIREZIONE LA MADDALENA E CAPRERA

Arrivati in Sardegna ci siamo diretti subito a Palau dove abbiamo acquisto in loco i biglietti per il traghetto, imbarcando anche l’auto al prezzo di 42 euro con andata e ritorno (si può pensare anche di lasciare l’auto e noleggiare una bici o uno scooter).
Alla Maddalena ci attendeva Eleonora, una guida ambientale che ci ha riempito la mattinata con 9 km di trekking a Caprera, portandoci a Cala Napoletana e a vedere tutte le fortificazioni militari, dandoci delle informazioni interessantissime sul territorio e sulle piante (su IG la trovate come @sardiniahikes). Il pomeriggio invece siamo stati su un veliero d’epoca per le calette di Spargi in compagnia dei simpaticissimi marinai (è possibile privatizzare la barca o fare un tour di gruppo giornaliero che prevede anche pranzo e aperitivo a bordo. Su IG potete trovarlo con il nome @veliero_ferone). La sera abbiamo cenato a Punta Tegge in un ottimo ristorante dove vanno delle bruschette giganti davvero meritevoli.
Il giorno seguente, siamo scesi a piedi a Cala Coticcio, anche se il sentiero è chiuso da molti anni ma la gente continua a scendere. ATTENZIONE: ora si scende a gruppetti esclusivamente con le guide del posto!
Si arriva tramite un sentiero di 40 minuti che deve essere fatto assolutamente con le scarpe da ginnastica: poi vi troverete di fronte ad una piscina naturale da cui non vorrete venire via.

STINTINO E CAPOCACCIA

Il pomeriggio alle 17 abbiamo preso la nave di ritorno per Palau in quanto volevamo vederci il tramonto a Castelsardo che dista circa un’ora e trenta di auto. Questo è un paesino medievale con una vista sul mare stupenda: dovete assolutamente arrivar alla Cattedrale di Sant’Antonio e alla Cattedrale Castelsardo per godervi a pieno questo posto.
Dopo aver dormito in zona la mattina ci siamo diretti verso la spiaggia La Pelosa (Stintino) che deve essere prenotata al prezzo di 3,50 euro a persona. Attenzione: il parcheggio costa 2 euro all’ora e dovete arrivare prima delle 9/10 altrimenti non trovate posto, purtroppo è una spiaggia troppo comoda e quindi piena di turisti. Dopo pranzo siamo tornati in macchina in direzione Capo Caccia (Alghero), un promontorio di roccia calcarea che offre dei posti bellissimi e dei tramonti incantati. Qui si possono visitare:
Le Grotte di Nettuno al prezzo di 14 euro a testa, dopo aver percorso la Escala del Cabiron (sono circa 600 scalini);
Cala Inferno, che ha un sentierino di 20 minuti poco evidente e nascosto per cui consiglio di usare le mappe o delle applicazioni di trekking;
– il punto panoramico di Capo Caccia dove tutti vanno a vedere il tramonto sul mare.

GOLFO DI OROSEI

Il giorno dopo ci siamo messi in marcia verso la parte est della Sardegna, ovvero verso il Golfo di Orosei, dove per la strada si possono incontrare dei Nuraghi, costruzioni in pietra tipiche del territorio e della civiltà nuragica.
Prima di immergerci nel mare cristallino di questa zona abbiamo dedicato una giornata intera al Canyon di Gorropu, che si dice sia il più grande d’Europa, accompagnati dalla nostra guida Stefano (lo trovate su IG come @sardinian_hiking_tours) che ci ha fatto scoprire la bellezza di questo posto con 12 km di trekking: nel Canyon ci siamo poi fermati alla fine del sentiero giallo altrimenti proseguendo con il sentiero rosso ci sarebbero stati molti km in più da fare e sempre più difficili. Dopo questa faticata non poteva non mancare un bel tuffo nel fiume lì vicino circondato da olenadri. Al tramonto siamo andati a fare una degustazione di 3 vini sardi alla cantina Berritta (IG: @cantina_berritta) poco distante da lì.

Passiamo alle calette del Golfo, oltre a Cala Fuili già nominata prima non bisogna perdere:
Grotte del Bue Marino
Cala Luna, che noi abbiamo raggiunto con 12 km di Kayak noleggiato a Cala Gonone, più precisamente da Prima Sardegna (IG: @primasardegna);
Cala Goloritzè, raggiungibile con un sentiero di un’ora e mezza, da fare assolutamente con scarpe chiuse, che parte da Su Porteddu. PS: la spiaggia va prenotata sull’app ed è a pagamento.
Cala Mariolu, per arrivare via terra bisogna fare un vero e proprio percorso di trekking, anche abbastanza impegnativo, di circa 6 chilometri e della durata di circa 2 ore e 45 minuti che parte dalla località Biredda.

Tutte queste spiagge sono invece facilmente raggiungibili via mare noleggiando un gommone da Cala Gonone.



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