
ALLA SCOPERTA DELLE ISOLE LOFOTEN – NORVEGIA
PERIODI DEI MIEI VIAGGI: aprile e dicembre
DURATA: una settimana
MONETA: 1 euro = 11, 40 NOK (corona norvegese)
COSTO DEL VIAGGIO: 2.000 euro circa in totale
NOLEGGIO AUTO: DiscoverCars.com
TOUR OPERATOR: viaggio di gruppo con KeTrip
ITINERARIO
DAY 1: ROMA – BODO
DAY 2: BODO – MOSKENES
DAY 3: Å
DAY 4: SVOLVAER
DAY 5: SVOLVAER
DAY 6: NARVIK
DAY 7: NARVIK – BODO
DAY 8: BODO – ROMA


INFO GENERALI
IL METEO
Iniziamo dicendo che voli diretti non esistono, quindi bisogna per forza passare per Oslo. Durante il mio primo viaggio alle Isole Lofoten ho avuto modo anche di visitare la capitale ma non è stato niente di eclatante, quindi se non avete tempo potete andare direttamente in mezzo al verde norvegese ed evitare la parte cittadina.
Ho visitato la Norvegia in primavera, cioè a metà aprile, e in pieno inverno a dicembre. Che periodo ho preferito tra i due? Non saprei… Probabilmente quello invernale ma devo dire che sono stata molto, molto fortunata con il meteo e ho avuto per un solo giorno il cielo coperto. Altrimenti quando ci si ritrova in mezzo alle bufere di neve, o alle nuvole basse che coprono quasi tutto il paesaggio non credo sia molto piacevole, soprattutto perché le cose da fare si riducono quasi pari a zero. In inverno mi sono follemente innamorata della notte polare, perché sopra il circolo polare artico per alcune settimane il sole in pieno inverno non riesce a sorgere e rimane sotto la linea d’orizzonte. Il cielo così si ricopre di colori impressionanti con l’alba che si unisce al tramonto dalle ore 9.30 alle ore 14. Il resto del tempo è buio. Si riesce ad avere visibilità fino alle ore 15, poi arriva il buio e si ha più possibilità di avvistare l’aurora boreale. La temperatura in inverno andava dallo 0 ai -20 gradi verso Narvik. Invece ad aprile ho avuto la possibilità di fare diversi trekking, non complicati però, a causa della neve ancora in parte presente sui sentieri. In primavera ci sono tante ore di luce e quindi si possono fare più cose (il tramonto è circa alle ore 20) e la temperatura è un po’ più alta, si aggira circa tra 0 e 5 gradi. Attenzione che questo mese è l’ultimo periodo buono per vedere l’aurora perché più si va verso l’estate e più ci si avvicina al sole di mezzanotte, ovvero quando il sole non tramonta mai e quindi è impossibile vedere la regina verde.
COSA PORTARE
In qualsiasi mese andiate da novembre ad aprile è comunque obbligatorio portare via:
ramponcini, maglia termica, calzamaglia termica, pile caldi, giacchetto caldo e impermeabile, guscio Kway da mettere sopra il piumino se fosse solo idrorepellente, scarpone da trekking, cappello, guanti, sciarpa e scalda-mani e scalda-piedi nel periodo freddo.
Abbigliamento che posso consigliare: piumino Cape Horn -25 gradi, abbigliamento termico di Native to Wear.


LE TAPPE DA FARE
Arrivando a Bodo la prima cosa da fare è ritirare l’auto a noleggio direttamente in aeroporto. Scegliete su DiscoverCars l’auto e il prezzo che fa per voi. Se fosse inverno pieno assicuratevi che sia una macchina che tiene bene la strada, con le gomme invernali se non chiodate. Alcune strade saranno a pagamento ma vi verranno addebitate sulla carta di credito una volta riconsegnata l’auto. Passerei la notte a Bodo in modo da poter andare a visitare Saltstraumen a circa 30 minuti di auto, il piccolo stretto con una delle correnti di marea più forti del mondo. Tra le ore 11 e le ore 12 solitamente si trova il picco massimo delle correnti ma vi consiglio di visitare il sito del vortice per vedere anche gli orari successivi. A prescindere è un posto molto bello quindi merita una visita. A Bodo città c’è anche la zona della fortezza molto carina Nyholms Skandse., da cui si vede la città da lontano, quindi è particolarmente suggestiva al tramonto. Ovviamente in entrambe le opzioni è necessario lo spostamento con l’ auto.
Il traghetto da Bodo per Moskenes (Isole Lofoten) hanno prezzi variabili soprattutto se si imbarca la macchina. Per un’auto standard con il conducente può variare da circa 800 a 1200 NOK. La tratta dura quasi 4 ore e se soffrite un po’ il mare vi consiglio di portare delle pasticche anti vomito perché spesso può essere mosso. Ovviamente prenotatelo in anticipo per non avere problemi. Il sito è quello di Torghatten.
COSA VEDERE ALLE LOFOTEN
Una volta atterrati a Moskenes dovete almeno fare 4 notti alle Isole Lofoten: potete dormire a Reine e a Svolvaer che sono delle ottime cittadine con ristoranti, supermercati e rifornimenti. Ovviamente vi consiglio di dormire nei rorbuer che sono le tipiche case norvegesi dei pescatori, così da vivere un’esperienza unica.
In questi giorni avete diversi punti da dover visitare, come:
- Å i Lofoten l’ultimo villaggio delle Lofoten nonché ultima lettera dell’alfabeto norvegese. Una bella passeggiatina tra i rorbuer a picco sul mare.
- Reine: passeggiando per questa piccola cittadina ci sono innumerevoli spot instagrammabile come il parcheggino all’inizio del ponte del paese che è un’ottimo viewpoint. Oppure Hammerskaft che è raggiungibile solo a piedi perché è una via privata senza possibilità di parcheggio.
- se non ci fosse neve potreste osare il Reinebringen una scalinata di circa 2000 gradini che si inerpica su una montagna per portarvi a vedere il panorama dall’alto. Se ci fosse vento e pioggia questo risulta pericoloso, per non parlare della neve, che potrebbe anche portare a delle valanghe essendo la montagna molto ripida. Fate attenzione!
- Sakrisoya, da non perdere una zuppa calda da Anitas Seafood.
- Hamnoy, un bellissimo isolotto raggiungibile da un ponte. Prima però dovete lasciar giù l’auto e percorrere il ponte a piedi, altrimenti vi perderete la bellezza del paesaggio tra montagne, rorbuer, mare e neve.


- Flakstadbruene zona con dei ponti maestosi e viste meravigliose
- Kvalvika Beach è un trekking che va dalle 2 a alle 3 ore (in base alla neve e alla visibilità) e vi porta ad affacciarvi su una delle spiagge più famose delle Lofoten. È una delle escursioni più celebri delle Lofoten. Il sentiero parte da Fredvang e conduce a una spiaggia selvaggia e remota, circondata da montagne. È un’escursione di media difficoltà e può essere combinata con l’ascensione al Ryten per una vista panoramica.
- Bunes Beach: un’escursione più facile che inizia con un breve viaggio in barca da Reine al villaggio di Vindstad. Da lì, un sentiero ben segnalato conduce alla splendida spiaggia di Bunes, circondata da maestose montagne. Non è facile trovare la mail per prenotare la barca (oppure non rispondono) quindi bisogna chiamare oppure recarsi al porto di Reine e capire gli orare e i prezzi (in alcuni periodi invernali potrebbe non esserci il servizio).
- Nusfjord è un paesino di pescatori accessibile al costo di 100 NOK/persona perché è fatto sotto forma di museo: ogni casetta è aperta e vi mostra qualche attività del posto
- per gli amanti della comodità, Rambergstranda è una spiaggia bellissima con vicino il parcheggio, oppure Vik Beach.
- Henningsvaer: la famosa cittadina con il campo da calcio più panoramico che ci sia! Impossibile che non abbiate visto foto dall’alto di questo posto.
- concludete il vostro giro delle Lofoten con Svolvaer, arrivando fino al faro Fiskerkona, andando all’Ice Bar. Per la gente pazza Fløya trail head, un sentiero per vedere la città dall’alto. Non posso dirvi com’è perché non l’ho mai fatto ma ho sentito dire che é abbastanza impegnativo, sconsigliato in inverno. Oppure optate per una semplice passeggiata nella zona del lago di Lille Kongsvatnet. Vi consiglio anche di trovarvi una bella sauna o un hotel che abbia una bella hot pot calda all’esterno.



COME TORNARE INDIETRO
Ci sono due opzioni per ritornare a Bodo:
- prendere il traghetto da Svolvaer per arrivare a Skutvik e poi proseguire in auto con 3,5 h
- aggiungere anche un giorno a Narvik, famosa cittadina sciistica per gli amanti di questo sport e luogo di battaglia durante la Seconda Guerra Mondiale perché qui avvenne la battaglia terrestre di Narvik tra il 9 aprile e l’8 giugno 1940. Da qui non è distante la Lapponia Norvegese perché Abisko si trova ad un’ora di auto… potreste osare con una bella slitta trainata dagli hasky (il prezzo va dai 150 ai 200 euro) o un’esperienza in motoslitta (dai 100 ai 150 euro). Poi però la strada per arrivare a Bodo si allunga di molto (sulle 6 ore). Dovete valutare l’eventuale stanchezza e il rischio con le condizioni climatiche che sono sempre una incognita.
Questi traghetti dalle piccole tratte possono essere acquistati anche in loco, andando un’oretta prima mettendosi in fila per l’imbarco. Alcuni vengono addirittura caricati sulla carta di credito al vostro passaggio, come se fosse un casello autostradale. In qualsiasi caso avete una bella tratta in auto per tornare al punto di partenza e potrete sgranchire un po’ le gambe a Innhavet vicino alla zona del porticciolo.


FRASASSI
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