ITALIA

DOLOMITI TRA VENETO E TRENTINO ALTO ADIGE IN ESTATE

PERIODO: 7/07/21-13/07/21
TEMPERATURA: dai 5 gradi la notte ai 24 del giorno
COSTO DEL VIAGGIO: 200 EURO A PERSONA (prezzo in base alla mia tratta autostradale, al mio consumo carburante, senza le due notti in hotel)

DAY 1: LE TRE CIME DI LAVAREDO E LAGO D’ANTORNO
DAY 2: LAGO DI BRAIES E LAGO DI MISURINA
DAY 3: PASSO TRE CROCI – LAGO DI SORAPIS
DAY 4: PASSO GIAU – LAGO FEDERA (CRODA DA LAGO)
DAY 5: CINQUE TORRI E CORTINA
DAY 6: VAL GARDENA – SECEDA
DAY 7: ORTISEI

TRE CIME DI LAVAREDO E DINTORNI

BRAIES

PASSO TRE CROCI

CORTINA E DINTORNI

VAL GARDENA

LA MIA MACCHINA

SUGGERIMENTI: portatevi abbastanza acqua perché nonostante sia alta montagna non ho mai trovato fonti per fare rifornimento d’acqua e al rifugio Auronzo l’ho pagata 4 euro; le scarpe da trekking sono obbligatorie, non fate come alcuni turisti che ho visto con le Converse, rischiate di farvi veramente male; molto spesso non prende il telefono quindi scaricatevi le mappe dei sentieri o comprate una cartina; se vedete arrivare delle nuvole che minacciano pioggia forte o sentite un temporale in lontananza non andate in alta montagna perché è pericolosissimo, sarete la prima cosa che un fulmine colpisce; le notti non specificate nel mio articolo le abbiamo passate in tenda o in auto (camperizzata).

Le Tre Cime di Lavaredo

TRE CIME DI LAVAREDO E DINTORNI

COME RAGGIUNGERE LE TRE CIME
Ci sono 3 modi per raggiungere le Tre Cime di Lavardo:
– la prima è la più semplice e la più sbrigativa, quella di pagare il passaggio sulla strada privata di 30 euro e arrivare fino in cima al Rifugio Auronzo da cui partono i sentieri da trekking. Attenzione: una volta completo il parcheggio in cima non faranno più salire quindi sarete obbligati a seguire le opzioni sotto;
– parcheggiare la macchina nei parcheggi prima della barriera e andare a piedi. È un po’ faticoso se poi arrivati in cima volete camminare ancora;
– parcheggiare la macchina nei parcheggi prima della barriera e proseguire con la navetta.

Una volta arrivati al Rifugio Auronzo avete diverse possibilità di scelta:
– potete arrivare semplicemente al Rifugio Lavaredo con una facilissima camminata;
– potete arrivare a Rifugio Locatelli, passando prima per il Rifugio Lavaredo per poi affrontare la salita verso Forcella Lavaredo e poi verso Locatelli (distanza 5 km e tempo di percorrenza 2 ore. Tenete conto del ritorno);
– si possono visitare delle grotte della Prima Guerra Mondiale che si vedono da Forcella Lavaredo: mettendovi le Tre Cime alle spalle le avrete davanti, in alto (arriverete fino ad un certo punto, poi inizia una ferrata);
– si può fare un percorso ad anello delle Tre Cime dalla durata di 4 ore
– si può prendere invece il sentiero 117 e dopo 50 minuti di camminata quasi tutta in salita vi ritroverete davanti ai Cadini di Misurina (se proseguite inizia una ferrata).

Cadini di Misurina

COSA FARE Lì VICINO: visitare il Lago Antorno e il Lago di Misurina che si incontrano per forza salendo e scendendo dalle Tre Cime.

Per i pasti, io e Nicolò ci siamo arrangiati al sacco, quindi abbiamo preparato dei panini al supermercato e in macchina avevamo i fornelletti per la cena. Abbiamo fatto uno strappo alla regola mangiando pizza, patatine e birra al Quinz proprio sul Lago di MIsurina (37 euro in 2).

BRAIES

Il Lago di Braies è facilmente raggiungibile e ben segnalato dalle indicazioni stradali. Una volta arrivati avete due possibilità per parcheggiare: parcheggio a ore o parcheggio giornaliero a 10 euro.
L’entrata al lago è gratuita ed è provvisto di vari servizi come l’hotel, il ristorante, un paio di bar e i servizi igienici.
Il costo per fare un giro con la barchetta in mezzo al lago è di 18 euro per mezz’ora e possono salire un massimo di 4 persone.
In estate è possibile fare tutto il giro del lago che consiglio di prendere in senso orario (ha più discese che si trasformano in salite se si fa il giro in senso antiorario).
Anche qui per i pasti ci siamo arrangiati con i nostre fornelli da campeggio.

Lago di Braies

PASSO TRE CROCI

i crepacci lungo il sentiero n.215 di Sorapis

SORAPIS
Se siete di strada a Passo Tre Croci vedrete un bel cartello in legno con vari sentieri… Siete arrivati nel punto in cui iniziare a scarpinare per arrivare al Lago di Sorapis: da qui prendete il sentiero n.215.
Dura all’incirca 2 ore/ 2 ore e mezza l’andata e verso metà percorso incontrerete anche una parte di sentiero “attrezzata” per la vostra messa in sicurezza in quanto alcuni punti sono scivolosi e stretti (incontrerete scorri mano, scalette, corde ecc.), ma è comunque un sentiero che possono fare tutti con la giusta attenzione. Sono obbligatorie le scarpe da trekking! Non mettete scarpe piatte tipo le Vans per fare i fighi perché non è uno scherzo.
Il sentiero è bellissimo e offre un panorama strepitoso per cui tenete a portata di mano la macchina fotografica.

Una volta arrivati al lago sarete colpiti da questo bellissimo colore turchese e dalle montagne intorno. È possibile fare anche il giro del lago ma attenzione ad un punto molto pericoloso dove bisogna fare quasi arrampicata! Se volete evitare questo punto da fare a mani nude, vi consiglio di arrivare dall’altra parte del lago prendendolo da destra, poi tornate indietro da dove siete arrivati.
Il rifugio Vandelli è aperto solo nei mesi estivi e in inverno non è possibile fare l’escursioni al Lago di Sorapis.
Ho sentito dire che c’è un’altro sentiero ancora per arrivare al Lago di Sorapis, più lungo, ma non ho molte info a riguardo. Il più frequentato e conosciuto è appunto il 215.

Lago di Sorapis

Tornerete abbastanza stanchi da questa lunga e intensa camminata. Per cui se volete fermarvi e ricaricare le energie vi consiglio B&B Hotel Cortina Paso Tre Croci (www.hotel-bb.com) che si trova subito all’inizio del sentiero per Sorapis.
L’Hotel ha il privilegio di essere pet-friendly quindi potete tranquillamente portare con voi il vostra cane. Le camere sono molto moderne e curate, ci sono diverse possibilità in base al vostro budget. La colazione è compresa e potete aggiungere la cena a buffet o la cena nel loro ristorante-bistrot (costo della camera 130 euro, costo della cena al ristorante 47 euro).
Ha un parcheggio molto grande e un paesaggio bellissimo, pieno di prati e di montagne. La mattina quando si aprono le finestre si ha una vera sensazione di “buongiorno”.

A pochissimi km troverete Cortina d’Ampezzo quindi è una buona soluzione anche per chi non vuole spendere un’esagerazione ma vuole rimanere in posizione strategica.
È d’obbligo ovviamente una passeggiata nel centro di Cortina. Vi consiglio di parcheggiare al parcheggio della Stazione (1 euro all’ora, non si vede neanche nel mio paese!) e arriverete in centro in 2 minuti.

CORTINA E DINTORNI

Una volta che siete in zona vi suggerisco di andare a vedere Passo Giau, di arrivare a Croda da Lago e di andare sulle Cinque Torri.

PASSO GIAU: bellissimo passo di montagna a 2200 m dal quale partono diversi sentieri da trekking, c’è davvero da sbizzarrirsi. Se non ci fosse stato cattivo tempo sarei voluta andare al Rifugio Nuvolau a 2575 metri di quota (si può raggiungere in 2 modi: una ferrata con il n.443 o con un normale sentiero n. 452). Il Rifugio Nuvolau è però anche raggiungibile anche dalle Cinque Torri.

CRODA DA LAGO: prima di arrivare proprio in cima a Passo Giau si arriva a Ponte Rucurtu. Anche qui troverete un tabellone con i sentieri segnati. Noi abbiamo deciso di andare a Lago Federa/Rifugio Croda da Lago con il n. 437. La camminata dura circa 1.30 h e almeno metà sentiero è in salita (anche abbastanza ripida) quindi la durata è variabile in base alle soste. Una volta scalato il monte, il sentiero torna pianeggiante fino al Lago.
Arrivati, potete:
– rilassarvi al Rifugio Croda da Lago;
– continuare la camminata perché i sentieri non finiscono mai (c’è la possibilità di fare anche il sentiero ad anello dalla durata di 6 ore);
– fare il giro del Lago (fatelo assolutamente perché la sponda opposta al rifugio è molto più bella).

Croda da Lago

CINQUE TORRI: si arriva facile facile con la funivia Bai de Dones (Passo Falzarego) che vi porta al Rifugio Scoiattoli (una 20ina d’euro a persona), oppure ci si può arrivare anche a piedi ma è decisamente stancante se poi si vuole continuare a camminare. Arrivati in cima potete fare assolutamente:
– una visita al Museo all’aperto della Prima guerra Mondiale dove avrete la possibilità di entrare nelle trincee italiane e vedere le strutture di guerra ancora in piedi (adatto anche ai bambini con un po’ di sali e scendi): il tutto è gratuito!
– fare il giro ad anello delle Cinque Torri, facile e semplice di 1.30h
– arrivare al rifugio Averau e/o Nuvolau
– fare arrampicata sulle Torri

Cinque Torri

VAL GARDENA

Per andare ad Ortisei, partendo da Cortina, siamo passati per Passo Falzarego e per Alta Badia. Siamo rimasti incantati da tante cose che avremmo voluto fare ma a causa del meteo e della mancanza di tempo abbiamo saltato, ma credetemi che il trasferimento è stato tutto un “fermiamoci anche qui” da tanto sono belli quei posti.

L’Hotel in cui ci siamo fermati è poco prima di Ortisei (a 5 km), Hotel Jageheim (https://www.jaegerheim.it/it/): davvero fantastico! A conduzione familiare, tutti molto cordiali e disponibili, tutto molto curato nei dettagli e nelle accortezze. Mettono a disposizione la Spa, la piscina idro-massaggio esterna riscaldata, i giri in bici, la sala giochi, la merenda e altre cose. Oltre la colazione c’è la possibilità anche di mangiare in hotel. La nostra camera è la Romantic Superior (in foto).
La posizione è strategica perché è a 5 minuti da Ortisei e a mezz’ora dalla bellissima Valle di Siusi.
Dietro l’Hotel c’è la funivia Col Raiser attiva sia d’estate che d’inverno perché è direttamente sulle piste da sci.
In fondo al paese c’è un parcheggio (disco orario) da cui parte un sentiero ad anello molto facile e panoramico da fare anche con i bambini e si passa davanti ad una cascata molto carina.

SECEDA: la cabinovia si prende ad Ortisei al costo di 35 euro A/R a persona e 5 euro totali per il cane. L’ultima discesa è alle 17.30 quindi regolatevi con gli orari. Ci sono due parcheggi vicino alla partenza che costano 9 euro al giorno o vanno a tariffa oraria.
Si arriva a 2500m e il panorama a 360 gradi che vi troverete davanti non ha paragoni. Una volta all’arrivo della cabinovia avrete due viewpoint, uno a destra (meno bello) e uno a sinistra che si affaccia proprio sul Seceda. Vedrete che ci sono dei sentieri che vanno proprio sotto i picchi. Ci sono diversi rifugi, un parco giochi per bambini e la possibilità di fare parapendio. Ho visto tanta gente anche che caricava l’e-bike nella cabinovia e poi scendeva con quella, fantastico!
Aprite bene gli occhi che sotto il Seceda potrete vedere le marmotte se siete fortunati!

Seceda

LA MIA MACCHINA

Spesso mi chiedete come organizzo la mia macchina per fare questi viaggi e per dormirci.
Partiamo dal dire che ho una 500X la cui forma “ovale” è un po’ più scomoda rispetto ai suv quadrati. Lo spazio è la cosa più importante di tutte e su questo ha aiutato tantissimo il baule da tetto di G3 S.p.a. e Peruzzo Bike che viene fissato al tetto della macchina grazie alle barre da tetto. Metterlo e toglierlo è molto semplice e veloce, quindi lo si monta in caso di necessità e poi si toglie quando non serve più. Il mio modello abbastanza capiente è il Reef 390 che trovate a questo link https://www.g3spa.it/prodotto/reef-390/. Questo ci permette di mettere tutte le cose sopra e lasciare l’auto completamente vuota: in questo modo possiamo portare via il cane che viene messo nel bagagliaio.
Le barre da tetto sono invece queste https://www.g3spa.it/categoria-prodotto/railing-open/ o qui https://www.peruzzosrl.com/it-it/accessori-auto/. Se mandate loro una mail e specificate il modello dell’auto, sono in grado di capire quali barre da tetto fanno al caso vostro e il baule da tetto più adatto all’aerodinamicità della vostra auto.
Nulla vi vieta di portare via anche le biciclette perché G3 e Peruzzo Bike vendono anche il porta bici da mettere sulla parte posteriore dell’auto.
La seconda cosa importante da dire è che una volta abbattuti i sedili ovviamente il bagagliaio e lo schienale dei sedili deve essere sullo stesso livello, in caso contrario esistono delle vasche baule che permettono di livellare e anche queste si possono trovare sul sito di G3.
Come terza cosa vi consiglio di procurarvi un materasso (o ve lo fate da soli con la gomma piuma) oppure esistono gonfiabili su vari siti, che hanno la forma dell’auto (universale)
Vi consiglio anche di avere delle tendine, io le ho fatte a mano, in modo da mantenere un po’ di privacy.
Tutto l’occorrente per cucinare e mangiare invece lo teniamo sotto la vasca del baule: io la chiamo “dispensa” ed è la parte che fa compagnia alla ruota di scorta per intenderci.

Su Instagram trovate post, reel e storie in evidenza che vi possono dare qualche spunto in più. Per altre cose non esitate a contattarmi!
Buone Dolomiti

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