ITALIA,  MARCHE

ITINERARIO DI DUE GIORNI: FORTEZZE STORICHE E QUATTRO BORGHI DIVINI

Mondolfo, Mondavio, Corinaldo e Morro d’Alba sono quattro borghi vicini a 20 minuti di distanza uno dall’altro, il primo nella provincia di Pesaro Urbino e gli altri nella provincia di Ancona. Questi quattro paesi sono quindi facilmente visitabili con un itinerario di due giorni che vi riporto qui sotto. Sono andata alla loro scoperta grazie a Fondazione Marche Cultura, Marche Turismo, Borghi più belli d’Italia e della Marche.

1- MONDOLFO

2- MONDAVIO

3- CORINALDO

4- MORRO D’ALBA

MONDOLFO

La prima mezza giornata a disposizione si può dedicare al borgo nella provincia di Pesaro-Urbino, Mondolfo. Potete parcheggiare fuori dalla cinta muraria e andare verso i Musei Civici nel Complesso Monumentale di S. Agostino lungo Via Cavour: passerete sotto un porticato bellissimo in cui sono stati ritrovati e portati alla luce degli affreschi meravigliosi. In quel chiostro inoltre, durante l’estate vengono fatti eventi e manifestazioni. Il Museo contiene reperti della storia del paese, dalla preistoria al novecento. Potrete vedere la grande Macchina Oraria della metà dell’800 che mi ha colpito tantissimo con il suo funzionamento. All’interno del plesso troverete anche il Museo della Fisarmonica che mantiene con cura i vecchi strumenti musicali che riportano il nome delle due famiglie Sora e Silvestrini. Per finire c’è una stanza dedicata al mondo contadino, con tutti gli attrezzi, gli strumenti, gli oggetti di un tempo che probabilmente abbiamo anche noi a casa dei nostri nonni perché facevano parte della loro vita.
Subito appena fuori dal Museo potete affacciarvi a vedere la Chiesa Monumentale di Sant’Agostino piena di opere d’arte e dipinti specialmente di Claudio Ridolfi.

Dopo ciò potete iniziare ad avviarvi verso il centro del borgo, andando verso il Palazzo Comunale e la sua Torre Civica, il cosiddetto Castello di Mondolfo. Un angolo molto carino è Bastione Sant’anna, da poco messo a posto e inaugurato, ci da un’idea di come erano le fortificazioni di una volta. Sopra la struttura sorge un giardino-terrazzo all’italiana che offre una vista meravigliosa sulle campagne marchigiane. Il nome di questo posto prende il nome dell’antico monastero benedettino famoso poi per i tipici dolcetti di Sant’Anna che oggi sono il dolce tipico del borgo. Il giardino chiamato Martiniano ospita spesso mostre, eventi e spettacoli. Se avete tempo potete anche arrivare all’Armeria del Castello che si trova in Via Vandali: solitamente è chiusa ma comunque potete vedere dalla finestra la stanza allestita con armi e armature. In alcune occasioni la lasciano aperta come ogni mercoledì di luglio e agosto. 

Altra cosa da fare è arrivare al Belvedere del Castello dove è possibile vedere il panorama verso la parte del mare, quindi verso Marotta, ma la vista è davvero ampia che potrete anche scorgere il Conero.

Non dimenticate di fare dei giri tra le vie di Mondolfo perché troverete delle opere di street art, fotografie e pitture che creano un museo a cielo aperto e diffuso in tutto il borgo.

Camminando potreste trovarvi anche davanti all’Antico Cinema Adriatico di Mondolfo che è stato recentemente recuperato e il suo ingresso è diventato una sorta di museo, una vetrina sul passato, infatti dalle grandi vetrate dei due ingressi si potrà ammirare la biglietteria e il vecchio proiettore cinematografico.

Tra le attività piacevoli che si possono fare c’è senz’altro un giro con l’E-bike contattando l’Avis Mondolfo Bikers. Noi abbiamo avuto Daniele come guida e ci ha portati a fare un bellissimo percorso ad anello passando per il Santuario della Madonna delle Grotte, andando a vedere delle sculture di tufo, dove nidificano i gruccioni, arrivando su un punto panoramico bellissimo su Mondolfo fino ad arrivare a vedere il mare e poi tornare indietro. Fare il giro con l’e-bike è davvero molto piacevole anche perché ci si sforza pochissimo. Super consigliato!

DOVE PRANZARE: se siete affamati potete prendere l’auto e pranzare da Perbacco, una bellissima country house nel verde subito fuori dal paese, location anche per matrimoni, per assaggiare qualche piatto tipico della zona e usufruire di tutti i loro comfort.

MONDAVIO

Per proseguire andate verso il comune di Mondavio che è stato insignito da luglio 2003 del riconoscimento della bandiera arancione, marchio di qualità turistico ambientale per l’entroterra. Il borgo è davvero bellissimo e visitabile in poco tempo. È conosciuto per lo più per la bellezza della sua Rocca Roveresca risalente probabilmente 1482-1492, fu commissionata da Giovanni della Rovere, come tante altre rocche della provincia. La rocca di Mondavio è giunta fino ai nostri giorni in ottimo stato di conservazione (sebbene più volte ristrutturata), non avendo mai subito attacchi o assedi. Per visitarla si può parcheggiare intorno alle mura gratuitamente e poi, passando dalla maestosa entrata, si possono visitare la torre, la piazza e fare il giro delle mura.
L’entrata nella Rocca Roveresca comprende anche la visita ai Musei e alla Pinacoteca. Il costo intero del biglietto è di 6 € e lo consiglio vivamente perché ci si riesce ad immergere nella cultura del tempo e a provare come vivevano una volta dentro quelle fortezze. La vista poi in cima alla Rocca è impagabile!


Poco distante dalla Rocca, dall’altra parte della piazzetta c’è il Teatro Apollo di origini settecentesche. Si accede attraverso una porta che sembra essere di una casa, poi si arriva in questo piccolo teatro da 99 posti molto accogliente, con un soffitto blu meraviglioso.
Una volta completate queste visite si può fare un aperitivo in piazza al Bar Il Duca di fianco alla Chiesa di San Francesco, costruita nel 1292, dall’architettura semplice e maestosa, con tracce di barocco.
Potete fare una passeggiata e arrivare ai bellissimi Giardini Giacomo Leopardi e fermarvi a fare una degustazione di pecorini da Le Affinità Gustative, una piccola bottega nascosta nella via Rossini, vicino alla Piazza. I formaggi sono qui custoditi in grotte antiche e avrete la possibilità di vedere come vengono affinati, potrete assaggiarli e ovviamente comprarli.

DOVE DORMIRE: dopo la visita dei borghi di Mondolfo e Mondavio mi sono fermata a dormire proprio davanti alla Rocca, all’Hotel La Palomba, in una bellissima camera rinnovata e moderna che si affaccia sulla Rocca, con una bellissima vasca idromassaggio davanti al letto. Stanchi, ci siano fermati a mangiare nel loro ristorante a bordo piscina, quest’ultima usufruibile da parte dei clienti dell’hotel, e anche questo giro abbiamo provato qualcosa di tipico come i Tacconi allo “Sgagg”, chiamati anche tacconi allo sgaggio: si tratta di una pasta di farina di grano, farina di fave e uova, preparata rigorosamente a mano.

CORINALDO

La mattina seguente ci siamo diretti a Corinaldo: posizionata in cima ad un colle è città dall’impianto urbano medievale e rinascimentale. Borgo bellissimo e affascinante con una intatta e poderosa cinta muraria di quasi 1 km circonda e sostiene il centro storico medievale e con tutta probabilità la città di Corinaldo è sorta agli inizi del secondo millennio, in seguito al diffuso fenomeno dell’incastellamento. Le sue porte d’entrata sono molto belle ma la più scenica è ovviamente quella principale, Porta Santa Maria del Mercato. All’interno delle sue mura si possono trovare diversi palazzi storici come il Comune, i palazzi nobiliari e l’ex Convento degli Agostiniani ma anche tanti edifici religiosi importanti come la Collegiata di S. Francesco, la chiesa di Santa Maria in Portuno (Madonna del Piano) e la più antica testimonianza architettonica di Corinaldo, la chiesa dell’Addolorata e il Campanile si S. Pietro nell’omonima Piazza e per finire la chiesa di San Nicolò, nota come chiesa di Sant’Agostino, ora santuario di Santa Maria Goretti. Quest’ultima ospita una statua lignea di Santa Maria Goretti ed un’urna in argento contenente l’osso del braccio della Santa, con il quale la Martire tentò di difendersi dal suo aggressore. Una volta entrati sulla sinistra si trova la tomba di Mamma Assunta e a destra quella di Alessandro Serenelli, assassino della giovane Santa.
Altro edificio che merita una visita è Il Teatro Comunale Carlo Goldoni venne costruito tra il 1861 e il 1869.
Tra le cose più fotografate abbiamo una delle scalinate più conosciute delle Marche, la maestosa Piaggia di Corinaldo con un antico pozzo messo al centro della scalinata. Un’antica diceria dice che gli abitanti usassero fare la “polenta nel pozzo”, la verità è che un uomo saliva la lunga scalinata con un sacco di farina di granoturco sulle spalle. Giunto nei pressi del pozzo, stanco, appoggiò il sacco sul bordo per riprendere fiato e il sacco cadde all’interno del pozzo. Il pover’uomo nel tentativo di recuperarlo si calò nel pozzo e ciò non passò inosservato alle pettegole di paese.

Poco distante dal pozzo c’è la Casa di Scuretto di cui si può ammirare solo la facciata perché spendeva tutti i suoi soldi ingannando il figlio, ma la storia dettagliata non ve la racconto perché è scritta su una targa proprio lì davanti ed è molto simpatica, non vorrei rovinarvi la sorpresa! Ci farete sicuramente una risata!

Uno spot molto instagrammabile è l’ultimo arco del porticato in Via del Corso che si affaccia sulle Marche ma anche il camminamento di ronda sulle mura dello Scorticatore (l’unico ancora percorribile, gli altri purtroppo sono stati chiusi per questioni di sicurezza, come le torri).

DOVE MANGIARE: potete fermarvi sotto le mura, Ai 9 Tarocchi, un ristorante pizzeria per gustare un po’ di tradizione.

A 10 minuti da Corinaldo vi consiglio anche di visitare L’Antico Molino Patregnani, mulino e frantoio che sono stati recuperati e riaperti come luogo di testimonianza storica. I proprietari sono gentilissimi e vi porteranno ad esplorare questo posto con le loro spiegazioni sentite ed emozionanti, fatte da coloro che hanno vissuto in primis quegli spazi con le loro famiglie. All’esterno c’è anche un grandissimo e bellissimo spazio verde con prati, orti e piante e un percorso ciclo-pedonale ad anello che costeggia il fiume Cesano. C’è la possibilità di organizzare anche eventi, gite scolastiche e compleanni.

La bella Corinaldo è conosciuta anche per la famosa “festa delle streghe” ad Halloween, è dal 1998 infatti che il paese gli ultimi giorni di ottobre diventa la Capitale d’Italia di Halloween. Girerete tra maschere, vicoli del terrore, giochi pericolosi, ristoranti e musica. Solitamente si svolge in più giorni, con diversi programmi e attività: per maggiori informazioni consultare il sito Festa delle Streghe anche se ormai da due anni sta saltando a causa del Covid. QUI trovate anche gli altri eventi in programma.

Non è finita qui: se volete la foto del secolo c’è un bellissimo campo di lavanda instagrammabile che cresce ai piedi del paese nel mese di luglio. L’ingresso è gratuito ma si deve avere cura delle piante messe a disposizione da Verde Natura, ti consiglio di non calpestare e non strappare i rametti di lavanda e non disturbare le api e le farfalle che volano nei dintorni dei filari.

MORRO D’ALBA

Morro d’Alba è il paese del vino… vi troverete circondati da cantine magnifiche e panorami magnifici.
Quello che vi consiglio di fare è iniziare appunto “dall’esterno” per poi dedicarvi esclusivamente al centro del borgo. Ma a voi la scelta…
Come prima cosa mi sono fermata poco fuori dal paese a fare una degustazione all’Antica Cantina Sant’Amico dal 1850. Quando entrerete al suo interno troverete un’atmosfera magica, con luce soffusa, lucine, odore di vino e di storia. Potrete assaggiare la Lacrima di Morro d`Alba DOC, il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC ed il Rosso Piceno DOC. Esternamente troverete un grande giardino e i vigneti della cantina su cui potrete andare a fare una passeggiata.
Questo posto è molto rinomato anche per i matrimoni anche perché ci sono ulteriori spazi esterni ed interni da utilizzare. Il tutto è circondato da un grande parco di 12 ettari in cui si possono ammirare tante specie di piante e animali.


Un’altra cantina da menzionare, molto più vicina al paese, è la Cantina Vicari, anche loro produttori di Verdicchio dei Castelli di Jesi, Lacrima di Morro d’Alba, Rosso Piceno e Passito. Come quasi tutte le cantine della zona si organizzano anche da Vicari visite, degustazioni ed eventi spesso allestiti sulla loro terrazza. Altrimenti per una degustazione in solitaria e molto romantica c’è un bellissimo tavolino su un piccolo terrazzino sopra i vigneti.

Una volta fatta la degustazione dei vini della zona potete dedicarvi al borgo. Entrerete dalla porta principale a fianco della Torre civica, munita di orologio, con bassorilievo, raffigurante il leone rampante simbolo di Federico II. Tra le cose che vi suggerisco di fare c’è sicuramente il giro del camminamento di ronda che percorre tutte le mura del paese che viene denominato “La Scarpa” in riferimento alle mura esterne del Castello che sono appunto scarpate inclinate. Il panorama che si vede da lì è emozionante e nelle giornate limpide si vede dal Conero ai Sibillini.
Camminando sotto questo magnifico porticato passerete davanti al Museo Utensilia della cultura mezzadrile, per cui vi suggerisco di entrare al costo di 3 euro. Questo è allestito nei suggestivi sotterranei del castello, ospita grandi stanze con tutti gli utensili di un tempo, da quelli per i lavori, a quelli per la casa o per gli animali.

Potete anche immergervi nella spiritualità e nell’arte nella Chiesa di San Gaudenzio in stile neoclassico che si trova proprio al centro del paese dentro le mura.
Il comune organizza spesso degli eventi all’interno del borgo nei suoi angoli più particolari, per valorizzare il più possibile questo posto. Qui troverete gli eventi in programma.
La cosa più emozionante e suggestiva da non perdere è il tramonto sulla Torre di Federico I: qui il sole vi cadrà proprio davanti ai vostri occhi… Noi abbiamo portato una bottiglia di Vicari e l’abbiamo stappata lì con due calici… (attenzione nel mese di luglio 2023 sarà chiusa per ristrutturazione).

DOVE CENARE: sotto le mura del borgo trovate il Ristorante Dal Mago e potrete mangiare anche esternamente durante la bella stagione e assaggiare prodotti tipici e vini locali serviti da un personale molto cortese e simpatico.

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